Costringeva la moglie a fare film porno davanti ai figli poco più che maggiorenni. A finire in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e percosse è stato un operaio residente nella nostra provincia. L’uomo, ossessionato dal sesso, aveva contattato anche persone per effettuare scambi di coppia e avvicinato extracomunitari alla stazione ferroviaria di Frosinone che dietro compenso avrebbero dovuto avere rapporti sessuali con la moglie mentre lui guardava. Il tutto sempre davanti ai ragazzi, terrorizzati e vessati psicologicamente. La denuncia alla Polizia di Stato è stata presentata dalla Caritas diocesana di Frosinone, alla quale la donna disperata si è rivolta insieme alla figlia più grande. La denuncia è arrivata al culmine di una notte di inferno nel corso della quale l’uomo, all’ennesimo rifiuto della moglie di avere rapporti sessuali con estranei, ha dato fuoco ai mobili di casa e ha minacciato la donna di «farle fare la fine di Melania Rea». L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone ed eseguita dagli agenti della squadra mobile della questura coordinati dal questore Giuseppe De Matteis. (AGI)