Sembra un paesaggio post apocalittico, di quelli che si vedono in certi film di fantascienza. E, invece, siamo nel 2015, a Frosinone, capoluogo di provincia di uno dei Paesi fondatori dell’Unione Europea. Le foto ritraggono il viadotto Biondi come si presenta oggi, a quasi due anni dall’inizio della frana del 13 marzo 2013. Sull’asfalto è ormai cresciuta l’erba e la strada sembra di periferia, anziché una delle principali arterie del capoluogo. Dalla Regione Lazio non si è saputo più nulla. Il Comune di Frosinone vuole realizzare un ponte militare, il cosiddetto “ponte Bailey”, al posto del viadotto. Per il momento, però, quel tratto di strada resta desolatamente in stato di abbandono.