Parlamento in stallo per l’elezione dei presidenti dei due rami, primo appuntamento politico della 18ª legislatura. Alla Camera due votazioni hanno registrato la prevalenza delle schede bianche e nessuno ha raggiunto la maggioranza richiesta né al primo, né al secondo scrutinio. Dal terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. Nulla di fatto anche al Senato, sia per la prima che per la seconda votazione; domani mattina la terza chiama. A sorpresa, nel pomeriggio, arriva lo strappo di Matteo Salvini, che annuncia al Senato il voto della Lega per l’azzurra Anna Maria Bernini sia per la seconda che per la terza votazione (domani). Una decisione, spiega, presa per «senso di responsabilità», con l’obiettivo di «uscire dal pantano». Dura la reazione di Forza Italia e di Berlusconi: «I voti della Lega a Bernini rompono la coalizione».
Fonte: Il Sole 24 Ore