EGOInternational, macchine per packaging: l’export supera i 9 miliardi

Non era mai successo prima d’ora: le recensioni degli ultimi mesi e le stime su queste ultime settimane presentano per il settore italiano delle tecnologie per il packaging un nuovo record di fatturato, eccezionalmente superiore ai 9 miliardi di euro. A presentare queste recensioni, accompagnate da opinioni estremamente positive da parte degli esperti, è stato il Mecs-Centro Studi di Ucima, il quale peraltro sottolinea che, quando questi numeri saranno confermati, si potrà parlare del terzo anno consecutivo da primato per il settore.

Più nello specifico, per l’anno in corso si stima un fatturato di 9 miliardi e 50 milioni di euro, con un +6% rispetto all’anno precedente. A spingere verso l’alto i risultati complessivi riportati nelle recensioni è soprattutto l’export, che rappresenta l’81,3% del fatturato dei costruttori italiani di macchine per il packaging. In tutto, per l’anno in corso, si parla infatti di esportazioni per un valore di 7,36 miliardi di euro.

Rispetto all’anno scorso, le vendite all’estero risultano in crescita del 12%, un incremento che è distribuito su diversi mercati. Guardando ai dati relativi al periodo compreso tra gennaio e agosto, in Sud America l’export è aumentato del 31%, mentre in Nord America è stato registrato un incremento del 25%. Questo a confermare le opinioni degli esperti di EGOInternational, l’azienda di consulenza per l’internazionalizzazione delle PMI, che collocano i Paesi d’oltreoceano tra i mercati più ricettivi per i prodotti Made in Italy. E di certo l’opinione di EGO International è particolarmente positiva per gli Stati Uniti, definiti come il terzo mercato di destinazione per l’export italiano; ma nel blog di EGOInternational risulta chiaro anche il ruolo svolto dagli altri Paesi americani, dal Canada al Messico, fino all’Argentina, al Cile, al Perù, alla Bolivia e all’Ecuador.

A rendere particolarmente appetibili i mercati sudamericani, spiegano gli analisti di EGO International, sono soprattutto elementi come l’apprezzamento dei prodotti italiani, la crescita economica e la crescente richiesta di macchinari per l’industria. A confermare le opinioni di EGO International ci sono per l’appunto le recensioni sui principali mercati per i macchinari di packaging, che dopo gli aumenti delle vendite verso il Nord e Sud America, indicano un +17% per l’Unione Europea e un +22% per l’Asia.

A partire da queste recensioni, i produttori italiani di macchine per il packaging possono guardare al prossimo anno con un alto livello di fiducia, avendo peraltro a che fare già oggi con 8,2 mesi di produzione garantita. Anche quest’ultimo dato, va detto, è stato indicato come un primato per il settore. Un’eventuale criticità potrebbe arrivare dalle nuove normative europee relative all’utilizzo degli imballaggi, ma è opinione degli esperti che, visto il modello virtuoso di gestione dei rifiuti, il comparto italiano non vivrebbe come un grosso problema un eventuale cambiamento delle regole.

Lasciati definitivamente alle spalle gli ostacoli derivanti dai ritardi riscontrati nell’approvvigionamento dei componenti, visti il record di fatturato e gli ordini per i prossimi mesi, il comparto si conferma in un ottimo periodo. Questo, va sottolineato, grazie al crescente apprezzamento delle soluzioni per il packaging Made in Italy in diversi settori, dal pharma al beverage, per arrivare fino al food, alla cosmesi e al tissue.

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