Scontrini intelligenti: l’intelligenza artificiale cambia la fiscalità in Italia
di Redazione
29/07/2025
Il nuovo scontrino: cosa contiene e dove finiscono i dati
Da gennaio, il sistema prevede che ogni scontrino generato venga inviato in automatico ai server fiscali, con indicazioni su importi, orari, prodotti e geolocalizzazione. Con l’uso di algoritmi predittivi, le autorità possono ricostruire in tempo reale l’attività economica di un esercente. Questo vale anche per le vendite occasionali o stagionali, come fiere e mercatini. Il tracciamento avviene indipendentemente dalla volontà dell’operatore e include anche le transazioni contactless, QR e wallet. Gli scontrini non sono più solo un obbligo legale: diventano documenti vivi, capaci di raccontare flussi, abitudini e andamenti di consumo.La gestione dei dati tra privacy e automazione
Le prime sperimentazioni in corso in Lombardia e Toscana mostrano una capacità crescente dell’IA nel distinguere comportamenti sospetti da scostamenti fisiologici. Non si parla di controlli massivi, ma di sistemi di allerta intelligente in grado di segnalare solo le situazioni potenzialmente rilevanti. Gli esercenti, nel frattempo, si adeguano con nuovi registratori telematici e software aggiornati, spesso imposti dai fornitori. Il tema della privacy resta aperto, ma le istituzioni assicurano che i dati sono gestiti secondo standard elevati. Per il consumatore, cambia poco. Per chi emette scontrini, invece, sta cambiando tutto.Articolo Precedente
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