Il sovrappeso e l’obesità sono problemi con un’alta incidenza soprattutto nei Paesi occidentali e anche in Italia, forse con percentuali anche maggiori nel nostro Paese. E’ un problema non solo estetico ma anche riguardante la salute delle persone. Come perdere peso?
Perché si ingrassa?
Esiste una percentuale di casi in cui problemi fisiologici, di funzionamento alterato dell’organismo portano ad ingrassare effettivamente anche a fronte di una alimentazione non eccessiva.
Questi casi, tuttavia, sono piuttosto rari, nella stragrande maggioranza dei casi l’aumento di peso deriva da cattiva alimentazione e sedentarietà. Il corpo umano nel suo funzionamento necessita di energia che produce attraverso complessi meccanismi biologici trasformando le sostanze introdotte, appunto, in energia.
Il complesso dei meccanismi di trasformazione prende il nome di Metabolismo. Questo può funzionare al massimo delle sue potenzialità, bruciando la maggior parte delle sostanze introdotte oppure in modo rallentato, bruciando soltanto una parte più o meno rilevante.
Se solo una parte di ciò che introduci viene bruciato dal metabolismo, la restante parte viene trasformata in depositi di grasso, anche se introduci pochi grassi, per via delle trasformazioni biochimiche del corpo.
Alimentazione sbagliata
Possiamo anche dare colpa al metabolismo e in molti casi realmente alla base dell’aumento di peso c’è proprio questo aspetto però è certo che limitando le sostanze introdotte non si aumenta di peso.
Tutto sta nel bilancio energetico del corpo. Se nella nostra vita quotidiana per via del fabbisogno basale, per il funzionamento degli organi sommato alle attività che svolgiamo, consumiamo, ad esempio, 2000 Kcalorie e ne introduciamo con l’alimentazione 3000, è ovvio che una buona parte viene trasformata in “scorta” dal corpo.
Troppo spesso per via della vita sedentaria e/o per il piacere della gola, mangiamo troppo rispetto a ciò che ci serve, ecco che si aumenta di peso, è inevitabile.
Sbagliatissimo affrontare una dieta fai da te o saltare pasti, l’alimentazione deve essere corretta, bilanciata nei suoi componenti ed adeguata in termini di calorie introdotte in funzione del fabbisogno personale.
Il Metabolismo rallentato
Come accennato, il metabolismo può non funzionare al massimo della sua potenzialità. Il corpo, il cervello, non ha occhi, vede tutto secondo quantificazioni di sostanze.
A fronte di diete troppo drastiche, quindi ad una riduzione di quanto ingerito, il corpo pensa che vi sia scarsità di cibo e mette in atto un meccanismo di difesa, di sopravvivenza.
Interpretando la scarsità di cibo introdotto come una sorta di carestia, il corpo brucia il minimo indispensabile, risparmiando quanto più possibile per affrontare la carenza alimentare.
Il cervello comanda, quindi, al metabolismo di rallentare la sua attività. E’possibile, quindi, che con una dieta drastica riesca a ridurre il peso ma solo temporaneamente. Appena mangi qualcosa in più, il corpo lo mette in scorta aumentando la massa grassa.
Questo spiega come mai tante persone lamentano che anche a fronte di un’alimentazione limitata non riescono a perdere peso. Occorre aumentare il metabolismo, risvegliarlo dallo stato di rallentamento in cui si trova.
Come perdere peso
La prima cosa da fare è convincere il corpo, il cervello, che non c’è carenza di cibo. Ciò significa mettere in atto un’alimentazione adeguata, che preveda l’introduzione di meno calorie di quante ce ne servono ma dando il segnale che il metabolismo può riprendere la sua attività al massimo.
L’attività fisica aiuta non solo a bruciare più calorie, serve anche a convincere il metabolismo a darsi da fare perchè serve più energia. Quando si dice che occorre un’alimentazione corretta e attività fisica per perdere peso, ci si riferisce proprio a questi meccanismi descritti in maniera semplicistica ma crediamo efficace in queste righe.
Alcuni cibi particolari e alcuni integratori possono comunque essere utili a risvegliare il metabolismo e aiutarti a perdere peso, sempre nel quadro di attività fisica e alimentazione corretta in termini di quantità e qualità.